Da tempo si parla dell’interesse di Apple per la realtà aumentata, soprattutto riguardo allo sviluppo e produzione di device proprietari. All’interno del codice del nuovo iOS 13, annunciato il 3 giugno scorso e in arrivo per l’autunno, ci sarebbero alcuni indizi a conferma della cosa.
Analizzando le build interne del nuovo iOS, infatti, si sono trovate delle librerie relative a un’app chiamata “StarTester”, in grado di rilevare la condizione di un dispositivo evidentemente indossabile, dato che le due voci relative allo stato del dispostivo in questione sono, rispettivamente, “worn” e “held” e cioè “indossato” o “tenuto in mano”.
In aggiunta a questo, sempre in iOS 13 è presente anche un file README che descrive una shell di sistema, chiamata “StarBoard”, destinata alla gestione da parte dell’iOS di app in realtà aumentata, nonché diverse stringhe di comando che fanno riferimento a “scene” e “visuali” (“ARStarBoardViewController” e “ARStarBoardSceneManager”, dove AR sta evidentemente per Augmented Reality) all’interno di una “StarBoard mode”.
Un casco? Un visore? Un head set con occhiali e auricolari? Staremo a vedere, ma indubbiamente l’ingresso di Apple nel mondo dei device per AR porterà una spinta inevitabile a tutto l’universo della realtà aumentata, dato che il numero di iPhone attivi nel mondo sta per superare il miliardo di unità (fonte).